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Primavera/Estate 2022
“La Collezione Primavera/Estate 2022 celebra una nuova routine basata sull’introspezione, sull’autenticità e la riscoperta dell’Io.”
Pia Beruschi – Art Director CDC
L’inizio del nuovo anno porta con sé il fascino della novità, non perché effettivamente avvengano cambiamenti epocali dall’ultimo giorno del vecchio anno al primo del nuovo, semplicemente per il significato di cui noi stessi investiamo i nuovi inizi. Abbiamo bisogno di scandire il tempo, donargli una rassicurante ciclicità che ci permetta di individuare delle occasioni di riflessione e bilancio, e degli inizi, a cui agganciare sogni e obiettivi.
Ogni nuovo anno veicola un sentimento di cambiamento, quest’anno a differenza degli altri il cambiamento riguarderà la nostra interiorità, il nostro spirito e la nostra anima.
Dopo due anni di stasi, di isolamento e restrizioni siamo cambiati, abbiamo appreso delle lezioni e fatto i conti con la nostra essenza.
Se la scorsa stagione abbiamo compreso l’importanza della vicinanza e della fisicità, che per anni ci era stata preclusa, in questa stagione primavera estate 2022 dobbiamo riscoprire chi siamo e connetterci nuovamente con il nostro Io.
Che cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova collezione?
Sarà una collezione molto umana, tangibile, concreta e rassicurante; con dei look introversi e riflessivi, contrapposti all’euforia viscerale che accompagna una rinascita; esprimendo le caratteristiche essenziali di ogni stile. Sarà una collezione filantropa.
È tempo di rallentare, di opporsi alla frenesia capitalista, per scegliere noi stessi, per coltivare il nostro tempo e la nostra vita privata. La nuova esigenza è quella di disconnettersi dai dispositivi digitali, che per natura portano all’isolamento, per riconnetterci con la natura.
Anche il benessere e il piacere mutano la loro accezione e interpretazione: del benessere si esalta la natura esperienziale e il piacere acquisisce una sfumatura più umana, più tangibile e concreta. La diversità sarà accolta come spunto per la creazione di una visione collettiva creativa, dal cibo al design passando per l’educazione sarà necessario decostruire e ampliare gli orizzonti per arricchire il proprio essere.