SPECIALMENTE

Evento 5 - 6 giugno

“Noi di Centro Degradé Conseil non smetteremo mai di cercare la migliore bellezza”

Pia Beruschi – Art Director CDC

Lo scorso weekend, all’Hilton Rome Airport abbiamo deciso di incontrarci per affrontare un tema che ci sta particolarmente a cuore. L’idea di questo evento è stata seminata quando, durante la quarantena, abbiamo scelto di innovarci, di continuare a credere nei nostri sogni e diventare migliori. Durante gli ultimi mesi questa idea, come un germoglio, è stata nutrita e protetta, finché il 5 e il 6 giugno, tutti insieme, l’abbiamo vista sbocciare. Volevamo celebrare le menti speciali, quelle che ci aiutano ad affrontare le sfide, quelle che cambiano prima ancora che arrivi il cambiamento, le menti reattive e geniali. Ci siamo interrogati molto cercando di definire che cosa sia una mente speciale, abbiamo capito che non riuscivamo a

trovare una risposta univoca perché non è un concetto che può essere racchiuso in uno schema, non si presta a categorizzazioni. Una mente speciale è impetuosa, creativa, sempre in evoluzione e non rispetta mai dei canoni…tentare di ingabbiarla è impossibile. Tutto lavoro buttato, dunque? No, affatto! Abbiamo acquisito consapevolezza e abbiamo deciso di invitare degli ospiti eterogenei, con diversa preparazione e background, che in comune hanno la capacità di usare la mente in maniera speciale. Sono persone che hanno imparato a reagire, a modificare sé stessi, le proprie formae mentis per cambiare il mondo circostante.

L’evento è stato aperto dall’intervento di Matteo Salvo, direttore di MindPerformance, ricercatore e divulgatore di metodi di memorizzazione e apprendimento. Matteo ci ha illustrato il metodo per la creazione di mappe mentali e soprattutto le loro applicazioni di utilizzo.
Perché sforzare la nostra mente con infiniti elenchi di To Do list quando è molto più semplice seguire una rappresentazione della nostra mente? Costruire una mappa mentale non è solo utile per studiare e per ricordare, ma anche per organizzare attività e pensieri.
Dobbiamo organizzare una riunione per il nostro salone? Matteo ci ha spiegato come costruire una mappa mentale funzionale ai nostri obiettivi, e noi non vediamo l’ora di applicare tutti i suoi consigli.
A seguito abbiamo assistito all’intervento di Paolo Crepet psichiatra, psicologo, sociologo, educatore e saggista, che ci ha toccato le corde dell’anima. Attraverso i suoi racconti Paolo ha parlato di molti argomenti tra cui Libertà ed Emozioni, che sono stati il filo conduttore del suo intervento. I suoi consigli per noi sono stati fondamentali: tutti abbiamo in mente un obiettivo che vogliamo raggiungere, ma quali requisiti dobbiamo avere per farlo? Determinazione, passione, curiosità, gentilezza e ascolto sono le qualità fondamentali per Paolo e, grazie a queste, potremo essere in grado di realizzare qualsiasi cosa.

Abbiamo concluso la prima intensa giornata con un’intervista a Nicoletta Romanazzi, mental coach specializzata in sport coaching e top performance, trainer e facilitatrice di respiro. Il mental coach è un allenatore mentale, dice la Romanazzi, che aiuta a trovare all’interno di sé la motivazione per raggiungere i propri obiettivi, la consapevolezza dei propri desideri e della propria unicità, oltre che insegnare a riconoscere e gestire le proprie emozioni.
Mente e corpo devono essere allineati ed è per questo che Nicoletta ci ha parlato di alcuni esercizi per facilitare questo allineamento, primo tra tutti la respirazione. Spesso durante la giornata non ci accorgiamo che il nostro respiro è viziato, irregolare, perché il nostro corpo e la nostra mente hanno corrotto anche il gesto più naturale che compiamo: Nicoletta ci ha fatto tornare a Respirare!

La seconda giornata di evento è cominciata con un ospite che, raccontandoci la sua storia, ci ha fatto sognare. Si tratta di Federico Grom, co-founder dell’omonima azienda di gelato, appassionato di formazione e motivazione dei team, attività a suo avviso di rilevanza assoluta per ogni imprenditore. La storia di Grom, e della sua nascita come azienda, è una storia di coraggio e creatività, ma anche una storia di errori, e proprio attraverso la sua narrazione Federico è riuscito a trasmetterci alcuni valori importanti per ogni attività. La qualità è stata la caratteristica che da sempre li ha contraddistinti, la stessa caratteristica che ha permesso di trasformare in un’esperienza sensoriale l’andare a prendere un gelato da Grom piuttosto che in qualsiasi altra gelateria. Il parallelismo con la realtà di Centro Degradé Conseil è stato lampante: la qualità è da sempre una caratteristica che ci contraddistingue e che rende unica l’esperienza CDC.

Infine abbiamo avuto il piacere di accogliere Cinzia Pennesi, direttrice d’orchestra e di coro, pianista e compositrice, che ci ha insegnato l’Arte dell’Ascolto. Sappiamo cosa significa davvero ascoltare? Dopo l’intervento di Cinzia forse dobbiamo un po’ ripensare alla nostra idea di ascolto. Ascoltare davvero significa esserci, fare un passo indietro per prestare davvero attenzione a ciò che stiamo sentendo, senza pensare in anticipo a che cosa rispondere, ma cercando di essere davvero presenti. Cinzia, grazie alla sua esperienza nel mondo della musica, ha saputo non solo parlarci dell’arte dell’ascolto e della coordinazione, ma anche della resilienza di una donna in un mondo prettamente maschile. Ascoltiamo le parole di Cinzia con le orecchie e con il cuore e andiamo avanti a testa alta, ispirandoci ai nostri modelli aziendali e vivendo a pieno i valori che da sempre ci contraddistinguono. Specialmente è stato un evento che ha toccato tutte le corde della nostra essenza, è stata un’occasione per ispirarci, per guardarci dentro ma soprattutto per confrontarci con l’altro. Abbiamo fatto un altro passo per uscire dalla nostra zona di comfort, perché se è vero che il cambiamento a volte fa paura, siamo certi che sia l’unico modo per migliorarci, per evolvere come individui e come professionisti. Noi di Centro Degradé Conseil non smetteremo mai di cercare la migliore bellezza.

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